L'archivio di Massimo Osti rappresenta il suo portfolio fisico e la sintesi del suo percorso creativo. La sua testimonianza per le nuove generazioni di designer.
L'edificio ospita più di 5.000 oggetti, che vanno dai primi prototipi, sample di progetti mai rilasciati, note scritte a mano da Osti, migliaia di prove colore e stoffe utilizzate per i suoi esperimenti, fino alle vasche per la tintura dei capi.
"A mio parere, un prodotto può essere considerato moderno quando la sua forma si basa sulla sua funzione" - MASSIMO OSTI
Passando da campioni di cappucci, dettagli e tasche di ispirazione militare, tute spaziali degli anni Sessanta, le "fisarmoniche" stagionali utilizzate per comunicare con il reparto prototipia (materiali, trattamenti, lavaggi), fino a collaborazioni con eccellenze nell'automotive, Osti possedeva una attitudine pionieristica non comune, tale da spingersi anche oltre il campo dell'abbigliamento.