BRAND

Massimo Osti Studio è un brand premium di sportswear fondato sull'eredità culturale e di design del rivoluzionario designer italiano Massimo Osti.

 

Lo Studio si presenta come un “marchio aperto”, ispirato allo spirito collaborativo delle botteghe rinascimentali del XV secolo, dove la “mano del maestro” veniva tramandata di generazione in generazione. Al suo interno, molte mani si connettono all’eredità di Osti, onorando il suo lavoro e ripartendo da dove lui aveva lasciato.

 
Basandosi sui primi esperimenti di Osti negli anni ’70, lo Studio pone al centro del suo lavoro la sperimentazione, un approccio iterativo, umano e orientato alla continua esplorazione ed errore, piuttosto che una metodologia scientifica precisa.

Ciò permette di spingere la ricerca industriale oltre i propri limiti, privilegiando sempre la funzionalità rispetto alle tendenze.

 

Seguendo la filosofia di Osti di “pensare all’abbigliamento in termini di anni piuttosto che di stagioni”, Massimo Osti Studio presenta release di prodotti specifici, denominate Chapters, che rappresentano l’espressione più radicale della sua ricerca e sviluppo. A questi si affiancano i Continuative Garments, un set di capi essenziali ispirati al guardaroba di Osti.

HISTORY

Massimo Osti è approdato nel mondo della moda come graphic designer, non come stilista tradizionale. I suoi strumenti di lavoro principali erano un piccolo taccuino nero, su cui annotava ogni idea, e una fotocopiatrice, utilizzata per copiare, tagliare e incollare pezzi di capi d’abbigliamento l’uno sull’altro. È così che prendevano forma tutte le sue creazioni e visioni.

 
Animato da un instancabile desiderio di innovazione, Osti ha rivoluzionato l’industria tessile sperimentando la tintura in capo, creando nuovi materiali e fondendo elementi tipici dell’abbigliamento militare, del workwear e dello sportswear. Ridefinì questi capi, slegandoli dalla loro funzione originaria per esplorare una nuova estetica e un nuovo concetto di bellezza.

 
‘Innovazione, ricerca e sperimentazione sono i denominatori comuni del lavoro di Massimo Osti, designer che, alla fine degli anni ‘70, ha cambiato le regole della moda percorrendo strade sconosciute nell’allora classico mondo del tessuto, inventandosi miscele avveniristiche e scoprendo per primo i materiali di “oggi”. La moda non è stata più la stessa dopo di lui e tutti indossiamo abiti che hanno in sé qualcosa che lui aveva già pensato’.

 

-Franca Sozzani

 

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ARCHIVE

Situato nel cuore del centro di Bologna, l’Archivio Massimo Osti rappresenta il portfolio fisico del designer, la sintesi del suo percorso creativo e la sua testimonianza per le nuove generazioni di designer.

Distribuito su oltre 300 metri quadrati, l’Archivio ospita più di 5.000 oggetti, tra cui cappucci, dettagli e tasche di ispirazione militare, tute spaziali degli anni ’60 e le “fisarmoniche” stagionali utilizzate per comunicare con il reparto prototipia (materiali, trattamenti e lavaggi) e collaborazioni con eccellenze del settore automobilistico.


“Quando inizio a scarabocchiare i primi schizzi per una stagione mi chiedo sempre: ma da dove comincio? Poi vado al piano di sopra, rovisto nel mio archivio e trovo sempre uno spunto, un leitmotiv...”

 

-Massimo Osti

 

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